Archivio per Shyamalan

Intervista del Fantasy Day 2023

Posted in events, news with tags , , , , , , , , , , on 30 settembre 2023 by rosiebor

Ecco l’intervista fattami dal team del Fantasy Day Festival a San Giorgio a Cremano (Napoli) lo scorso venerdì 9 giugno, in occasione dell’incontro dedicato alla mia monografia “Raccontare la notte dell’anima. Il cinema di M. Night Shyamalan

Incontro al Fantasy Day Festival 2023!

Posted in events, news with tags , , , , , , , , , , , , on 6 giugno 2023 by rosiebor

Venerdì 9 giugno ci sarà un incontro dedicato alla mia monografia, Raccontare la notte dell’anima.

Presenterò il saggio al Fantasy Day Festival a San Giorgio a Cremano (Napoli) dalle 17:30 alle 18:30 nella Biblioteca di Villa Bruno.

Non mancate per una chiacchierata tutta incentrata sul cinema di M. Night Shyamalan!

Diretta Twitch con Orediorrore – Video

Posted in events with tags , , , , , , on 10 luglio 2021 by rosiebor

Ecco il video per chi volesse vedere o rivedere la piacevole diretta di giovedì sera.

Praying with Anger (1992)

Posted in articolo, film, regia with tags , , , , , on 27 Maggio 2021 by rosiebor

Nella mia monografia Raccontare la notte dell’anima – Il cinema di M. Night Shyamalan, potete trovare notizie sulla lavorazione di Praying with Anger, l’analisi e la scheda tecnica. In questa sede mi soffermerò su alcuni aspetti ma soprattutto su alcuni fotogrammi che non è stato possibile includere nel volume. Questo e i seguenti articoli andranno quindi a completare ed illustrare ulteriormente le mie analisi presenti nella monografia. Per acquistarla cliccate qui.

È il 1992, quando il ventiduenne M. Night Shyamalan, da poco laureato, annuncia a sua madre di voler girare un film in India. L’idea per la sua prima pellicola è piuttosto semplice: uno studente americano di origini indiane torna nella sua madrepatria. Secondo la tradizione di Woody Allen e Spike Lee, lo stesso M. Night interpreta il protagonista di questo film apparentemente autobiografico, in cui lo studente di college Dev Raman, secondo un programma di scambio, passa un anno accademico a Madras, città da cui provengono sua madre e suo padre, recentemente scomparso.

Praying with Anger (“Pregando con rabbia”) è l’unico film dell’autore a trattare il tema della diaspora culturale. Nonostante il budget ristretto il film risulta molto profondo e riesce ad esprimere la grandiosità dell’India grazie all’occhio attento del regista per i dettagli, le eleganti inquadrature e l’eccellente fotografia di Madhu Ambat. E’ già possibile riconoscere in questa prima opera lo stile dell’autore: è assente un colpo di scena finale ma la storia si sviluppa lentamente; la ricerca spirituale di Dev, che viene a contatto con l’hinduismo e la fede, prefigura l’arco narrativo del suo film successivo, Ad occhi aperti, ma si ricollega anche al Sesto senso poiché i protagonisti di questi primi tre film si ritrovano, nonostante la loro giovane età, a dover affrontare un lutto o comunque le conseguenze della morte. Il contatto con gli spiriti dell’aldilà è parte integrante della cultura indiana e per questo Praying with Anger anticipa la direzione intrapresa da Shyamalan per i successivi lavori: ricordiamo la scena in cui ci viene mostrato un rituale per tenere lontani gli spiriti (fig. 2), un’altra in cui una sciamana comunica con gli spiriti che seguono Dev (fig. 3) e quella in cui l’ombra del protagonista proiettata su un muro viene affiancata da quella di suo padre defunto, che si avvicina per accarezzarlo (fig.4-5).

Sul piano formale, infine, possiamo riconoscere un elemento che diventerà poi una costante nel cinema di Shyamalan: il primo piano di due mani congiunte (Unbreakable, The Village, E venne il giorno…; figg. 6-9). Ringrazio Adrian Pennington che ne parlò per primo qui.

Praying with Anger viene ormai menzionato di rado – perfino dallo stesso autore – e non è mai stato rilasciato su vhs/dvd: è quindi di difficile reperibilità. Ma non disperate…

Nuova recensione – Queen Forever Blog

Posted in articolo, news with tags , , , , , , , , on 21 aprile 2021 by rosiebor

“Shyamalan, va detto, non è un argomento semplice e non va affrontato con superficialità […] Tuttavia ogni difficoltà viene spazzata via dalla lettura del libro della Borrelli che, con una prosa agile sa raccontare e spiegare il cinema di Shyamalan adottando uno stile in perfetto equilibrio tra semplicità (per il neofita) e accuratezza negli aspetti più tecnici. Soprattutto è evidente l’enorme passione con cui il saggio è stato scritto, un elemento che rende la lettura ancora più avvincente e significativa. L’effetto è quello di avere a disposizione una vera e propria guida, da leggere tutta d’un fiato o da consultare passo dopo passo durante la visione dei film di Shyamalan, quasi fosse un commento aggiuntivo alle varie scene.”

Per leggere la recensione completa clicca qui.